martedì 2 ottobre 2012

Shanghai, sguardo al futuro e radici nel passato



Vi ricordate i miei due post sulla cucina cinese? (Per chi non li avesse ancora letti e voglia farsi venire l’acquolina in bocca, eccovi serviti i due link: Cosa si mangia in Cina? e Ravioli al vapore e Anatra alla pechinese...) Beh, finalmente è arrivato il momento di alzarsi da tavola ed iniziare a raccontarvi il mio viaggio in Cina della scorsa estate...

Tutto inizia molto tempo prima con il desiderio di visitare le meraviglie di questo enorme paese, di camminare sulle vie leggendarie dei grandi viaggiatori, di respirare una cultura millenaria e potente fatta da grandi dinastie guidate da uomini coraggiosi e combattenti, di mescolarmi tra la gente per assaporare quel gusto dolce e amaro di sentirsi parte di un popolo tanto grande e forte, quanto fragile e oppresso.
Questo è anche il paese delle quattro grandi invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo (la carta, la stampa, la polvere da sparo e la bussola) e che rappresentano tuttora l’orgoglio del popolo cinese, nel bene e nel male. La Cina è il paese delle tante contraddizioni.


Il primo impatto è con Shanghai, anzi… con un treno Maglev a levitazione magnetica che dall’aeroporto mi catapulta in città in 7 minuti toccando i 500km/h !!
Questa metropoli è stupefacente ad ogni angolo, in continua e inarrestabile evoluzione per competere ai massimi livelli con le altre megalopoli mondiali. Economia e finanza sono i settori di eccellenza e le loro sedi svettano tra i grattacieli della zona di Pudong, come la Jin Mao Tower o la sede del World Financial Center a forma di cavatappi (attualmente il 4° grattacielo più alto al mondo con 492m). Da lassù le case dai tetti rossi o blu sembrano comporre un grande monopoli… sento un piccolo delirio di onnipotenza…











Di fronte, oltrepassando il fiume Huangpu, c’è la zona del Bund con la sfilata di edifici d’inizio ‘900 che si possono ammirare passeggiando sul lungofiume tra un’occhiata e l’altra verso lo skyline moderno dell’altra sponda. Le due file contrapposte sembrano sfidarsi in un duello fatto a colpi di scatti fotografici ricevuti.
A forza di fare foto, la mia Lonely Planet di oltre 1.000 pagine (studiate e contrassegnate per le prossime settimane di permanenza in Cina) rimane sul parapetto del Bund… la sensazione di smarrimento senza quell’oggetto è sorprendente...









Per lo shopping sfrenato c’è Nanjing Road… negozi e centri commerciali per tutti i gusti e tutte le tasche, dal lusso estremo delle grandi firme, all’imitazione più sfacciata, basta inoltrarsi lungo i poco rassicuranti vicoletti bui seguendo sedicenti venditori pronti a sfoderarti listini fotografici di orologi, borse, occhiali e ogni altro bene acquistabile esistente sul pianeta, rigorosamente falso.
Ma i vicoletti pullulano anche di vita e quotidianità, di mercatini d’antiquariato e di vecchi cortili dove gli uomini seduti sui loro minuscoli sgabellini puntano soldi a mahjong, i bimbi giocano per la strada con pochi vestiti addosso o con i pantaloncini aperti al posto del pannolone e, rullo di tamburi, trovi anche qualcuno intento a “centrare” un cestino della spazzatura, abilmente sorretto dal padre divertito (l’immagine è ovviamente censurata…) !




Shanghai è anche storia e tradizione. Dal tranquillo quartiere della Concessione Francese in stile coloniale, al meraviglioso giardino di Yuyuan nel centro dell’antica città. Qui ogni edificio è stato fedelmente ricostruito secondo lo stile tradizionale cinese, come l’antica sala da thè Huxinting che si raggiunge attraversando un ponte a zig-zag chiamato “Ponte delle nove curve”, scampando gli spiriti maligni (secondo un’antica superstizione cinese, gli spiriti riescono ad avanzare soltanto andando dritti).







Giusto per non farmi mancare nulla in questa città fatta di luci e ombre, di uomini d’affari e mendicanti, di grattacieli e bassifondi, posso dire di aver scampato (oltre agli spiriti) anche il tifone Muifa che si è abbattuto sulla costa cinese proprio durante i miei giorni trascorsi a Shanghai, sfiorando la città e graziandola contro ogni previsione… in effetti mi sento graziata anch’io e felice di poter continuare questa avventura in Cina!

Grazie a tutti voi lettori per le continue visite e per i commenti sempre pieni di affetto e apprezzamento per i miei piccoli e sporadici racconti   :-)

Al prossimo viaggio!

27 commenti:

  1. La Cina ancora mi manca, questa'anno per me Nepal e poi anche Sicilia, un abbraccio SILVIA

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    1. Wow io sogno di visitare il Nepal prima o poi nella vita, è un paese che mi affascina molto.. la Sicilia la conosco poco anche se ho metà sangue siciliano e non vedo l'ora di tornarci!
      Un bacione e grazie per la visita :-)

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  2. wow!!!!che belle foto!!!Shangai sembra fantastica!Adoro queste città futuristiche!!!

    http://the-travelbook.blogspot.it/

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    1. Grazie Lucia!! Anch'io ho un debole per le città futuristiche.. e anche per il loro esatto opposto! Non amo le vie di mezzo.. ahahahah! :-P
      Un bacione

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  3. Ciao che bello che tu sia tornata, mi mancavano i tuoi post pieni di bellissime foto che fanno venire voglia di essere stati lì con te!! Devo dire che le foto che mostrano questa città dall'altro mi hanno fatto un pò di spavento sembrano veramente delle fabbriche enormi, la globalizzazione e io non siamo mai andate d'accordo, ma noto con piacere che ci siano comunque ancora lati tradizionali! ;) Sai che anche noi l'anno scorso abbiamo scampato l'ira di un Uragano !! ;)

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    1. Grazie per il bellissimo commento.. siete troppo carini!
      Tutte quelle casette in fila danno il senso di quella globalizzazione che putroppo sta cancellando la vera identità di tanti paesi, la diversità spaventa ancora.
      Dove vi è capitato l'uragano?? Fortunati anche voi per averlo scampato!! :-D

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    2. Insomma, fortunati perché non ci hanno fatto avvicinare...Lunedì tra l'altro uscirà tutto il racconto! Eravamo negli USA e l'uragano in questione si chiamava Irene ironia della sorte dal momento che la parte femminile di WYW si chiama Irina ;) un'Odissea guarda!

      Che dispiacere quando la scomparsa di identità coincide con la globalizzazione. Aveva proprio ragione Terzani tutto questo capitalismo uccide la tradizione di questi paesi e li globalizza in maniera estrema.

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  4. che bel viaggio in oriente mi hai permesso di fare ... grazie!
    e bellissime immagini!

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    1. Grazie a te per aver viaggiato con la mente, mi fa sempre un immenso piacere poter condividere queste esperienze e farle rivivere con la fantasia di chi legge :-)

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  5. ciao francesca! mi mancavano i tuoi post! bellissio come tutti gli altri ;)

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  6. Purtroppo non ci sono mai stata ma mi piacerebbe molto!

    http://thestyleattitude.blogspot.it/

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    1. Ti auguro di scoprirla al più presto, ne rimarrai affascinata! :-)

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  7. I tuoi post mi portano sempre in destinazioni per me superesotiche che un giorno forse avro' la fortuna di vedere ma intanto mi limito a viaggiare con le tue parole :-).

    Ps: la foto del padre che fa fare la pipi al bambino in un cestino e' una chicca

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    1. Felicissima di regalarti questo viaggio con la sola forza delle parole :-D
      ..padre e figlio in mezzo ad una piazza piena di gente, che dire.. due miti! eheheheh

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  8. bellissimo post, particolare e ben raccontato della tua permanenza a Shanghai. Bello conforntare le impressioni ricevute nella medesima località. Un bacione grande Francesca!!!!

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    1. Grazie cara Marina! E' vero.. confrontare le proprie esperienze e impressioni di viaggio sugli stessi luoghi visitati è una cosa che ho sempre amato fare per capire i diversi aspetti che colpiscono ognuno di noi in modo differente.. il risultato è sempre molto interessante!! Un grosso abbraccio :-)

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  9. ciao cara! grazie per il tenerissimo messaggio! son contenta ti piaccia!
    Shangai! io co andrò il mese prossimo! per ora sto pubblicando tutti luoghi visitati in francia nell'estate...ne avrò già postati una decina!
    aspetto i tuoi!

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  10. Che piacere rillegerti! E che bel viaggio!
    Spero tutto proceda alla grande!
    Pookelina

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    1. Cara Pookelina, avevo mancato il tuo messaggio.. tutto procede più o meno bene, ma l'impegno è sicuramente al massimo! Spero di leggere presto ottime notizie da te!
      Un abbraccio
      Francesca

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  11. Rajasthan fa parte delle piu belle ciattà dell'Oriente con spiagge e natura meravigliose da scoprire

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  12. Ci sono stata due anni fa e con te ho rivissuto il mio viaggio. Potresti dirmi che obiettivo usi?
    Buona vita.

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    1. Grazie per aver letto il mio racconto, Erika, sono contenta di averti fatto rivivere la tua esperienza di viaggio! L'obiettivo usato per queste foto è di una digitale compatta Canon G9 :-)
      Un abbraccio
      Francesca

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  13. Come sempre delle bellissime foto, molo suggestive !
    complimenti

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  14. Ciao Francesca, che meraviglia le tue foto e che meraviglia Shanghai!!!
    Un giorno voglio proprio andarci la aggiungerò alla mia lista dei desideri!
    Un bacione grande
    Veronica
    http://veronicamapelliphotography.blogspot.it/

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    1. Grazie Veronica! E' un piacere risentirti anche dopo tanto tempo di assenza dal blog.. :-D
      Un grosso bacione
      Francesca

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